Struttura, Spazio e Vita: Nephesh o il respiro della Musica !!!

La musica, cosa non è la musica !!! 

Qualche tempo fa, partecipando ad una delle tante edizioni del Festival di Sanremo, Roberto Benigni, il grande Roberto Benigni, cantò una splendida canzone il cui testo sottolineava magistralmente come nell’ Amore l’ importante sia, per l’ appunto, la Musica. 

Io credo che la Musica sia una delle manifestazioni dello Spirito, quindi dei volti di Dio e di conseguenza delle sue creature, più veri qui sul meraviglioso pianeta Terra !!! 

La musica è fortunatamente in ogni cosa, scandisce il ritmo delle nostre giornate, tambureggiando con i battiti del nostri cuori, dando tono alle nostre emozioni e ai pensieri dei nostri Spiriti erranti, accompagnando il senso delle nostre giornate e della nostra storia, qui di passaggio nel Mondo.

Quale momento della nostra Vita non è accompagnata da questo o quel motivo musicale, quale gruppo di ragazzi non identifica il loro vivere condiviso con le strofe e le musiche di cantautori o musicisti più o meno ispirati, quale coppia di fidanzati non ha avuto la propria canzone nella quale scorgere il senso profondo del loro Amore. 

Le nostre città vivono avvolte in una miriade di suoni più o meno chiassosi ma non meno interessanti ed intensi, sublimi paesaggi naturali sono spesso sonoramente identificati da naturali sonorità come il fruscio dei rami degli alberi suonati dal vento o le sonorità delle onde del mare al tramonto quando nell’ aria si espande il garrito delle rondini in volo alla ricerca elegante e costante di cibo e le cicale vicino la spiaggia ritmano le ore dedicate al nostro dolce relax.

Quante sonorità ho scorso in ogni cantiere edile che ho frequentato in questi anni, li dove l’ uomo costruisce i suoi spazi e molto spesso da senso materiale ai suoi sogni, suoni simili a schiaccianti rumori e profondi silenzi, in realtà le espressioni più vive ed intense dell’ homo faber, li dove il succedersi di filari di mattoni si accompagna al canto ispirato spesso dalle note emesse da qualche radiolina poggiata su un piccolo mucchio di mattoni o qualche sacco di cemento !!! 

La Vita in ogni sua espressione è musicata da questo o quel motivo sonoro, perfino l’ Universo nel suo eterno espandersi canta il senso del suo movimento !!! 

Rumori, suoni, note, armonie, canti, melodie, concerti !!! 

Jazz, Fusion, Classic, Rock, Pop… 

Spesso tutti noi amiamo raccoglierci insieme in spazi aperti o chiusi, per celebrare il sacro rito del nostro vissuto condiviso, uniti intorno ad un palco illuminato dai colori di mille lampade e dai suoni dei più svariati strumenti musicali !!! 

Ero molto piccolo quando mi sono imbattuto in uno strano oggetto piovuto vicino al mio letto in una delle magiche notti della befana, una splendida chitarra classica !!! 

Da allora non ho mai smesso di amarla e di strimpellarla e, nota dopo nota, ad un certo punto della mia Vita, con un gruppo di cari Amici, ho partecipato all’ organizzazione di concerti di beneficenza in Parrocchia come piccolo, improvvisato, o quasi, musicista, imparando così in un mare di gente e di suoni il senso della costanza e della volontà durante le nostre prove settimanali fino al giorno del concerto.

Sono certo che proprio il sapore di quei momenti ha rafforzato in me la Buona Volontà con la quale provo, non senza cadute, a camminare in questo Mondo. 

Quei giorni mi hanno rafforzato e cresciuto non poco, ma di quelle ore, vissute così intensamente, una cosa in particolare non potrò mai dimenticare, il momento precedente al concerto quando il tecnico del suono dalla sua postazione, in dialogo col palco, da voce agli strumenti acustici, li dove vedi materializzarsi un sogno coltivato per settimane durante le prove musicali, quando vedi appunto, come in un alba, riempirsi il teatro di gente e senti nel brusio generale prendere vita gli strumenti !!!

E’ la gioia di una nascita, la gioia che è possibile vivere osservando un alba o un figlio che, molto atteso, viene finalmente al mondo, quando nel buio del teatro rischiarato dalla luce di qualche faro colorato, i suoi suoni, manifestandosi, si preparano a fluire in Noi, dando senso ad ore e ore di prove e allenamenti, nel rito di una generale condivisione !!!

Il nostro gruppo musicale si chiamava Nephesh, respiro in aramaico, e come in un respiro, durante lo spettacolo ci fondevamo col pubblico e con lui trascorrevamo tre ore intense di Gioia e di Vita !!! 

Ancora oggi amo e suono o per meglio dire strimpello la mia chitarra, e non manco di sperare di imparare finalmente a suonarla come si deve e magari ritornare a suonare col mio vecchio gruppo di Amici, pur preso oggi lavorativamente da corde più architettoniche ma non meno intense. 

La Musica del resto ha accompagnato nottate dense di segni e disegni !!! 

Oggi come ieri infatti trascorro ore intere a disegnare, ieri su un tecnigrafo con fogli di carta lucida, gomma e matita, oggi con computer, mouse e Cad, ascoltando tanta musica, dal Jazz alla Fusion, dalla Classica al Rock, dalla musica classica contemporanea di Giovanni Allevi al Pop di Claudio Baglioni, illustre cantante e collega, spesso chiedendomi se trascorro tante ore vicino al computer perche dedito al disegno del progetto e alla sua creatività o molto più semplicemente alla sacralità dei brani che ascolto lavorando !!! 

Certamente non immagino il mio Lavoro, i miei Progetti, i miei Sogni, la mia Vita senza la Musica, perché con i suoi suoni e la sua dolcezza la Musica veicola l’ Amore e il suo Amore da sempre e per sempre ci Unisce in un unico Respiro, quindi buon Nephesh a tutti Voi !!! 

Arch. Giacomo.