Struttura, Spazio e Vita: Pura Energia o Elogio dei Tramonti Pisciottani !!!

C’ è una terra nel Sud Italia, a me molto cara, dove ancora oggi è possibile osservare quanta sana naturalezza e bellezza ci sia negli elementi ed in armonia con essi il nostro sano saper vivere.

Terra ancora oggi incontaminata e pura nella sua essenza, carica di energia, dove il tempo scorre secondo metriche poetiche e armonie ormai perdute nelle nostre assordanti metropoli.

Questa terra è il Cilento, osservato dal punto particolarissimo ed intenso della spiaggia di Marina di Pisciotta, in corrispondenza delle località Gozzi Puodi verso l’ Acqua Bianca !!!

Immaginate una spiaggia d’Estate, ricca di sassi levigati e arrotondati, le agliaredde, dal colore grigio con sporadiche venature bianche, la cui forma è ispirata dalle onde del mare che da sempre incessantemente lavorano su di esse, facendole rotolare su se stesse a ritroso, su e giù lungo il pendio della spiaggia, durante le mareggiate. Immaginate piccole alture alle spalle della spiaggia e su di esse un foltissimo uliveto secolare, il noto uliveto pisciottano.

Immaginate un mare ancora incontaminato davanti, la linea della costa campana orchestrare lo skyline verso l’orizzonte da un lato verso destra con una, due, tre lingue di terra a scandire la metrica nell’ incontro tra terra e mare.

Immaginate un orizzonte limpido sormontato da un intenso cielo azzurro e davanti lo spettacolo spirituale dell’ incontro metaforico del fuoco con l’ acqua, dell’ incontro del Sole col Mare, il tramonto appunto, il tutto condito dal suono armonico delle cicale, delle rondini e dei gabbiani nell’ aria, scie di barche all’ orizzonte che si portano da un capo all’ altro della linea dell’ orizzonte, ombrelloni sulla spiaggia, piccoli e grandi immersi in acqua o a prendere il sole, discorsi estivi sovrapposti ad orchestrare suoni fusi con le sonorità delle onde del mare che si affacciano sul bagno asciuga.

Che spettacolo !!!

Che carica di Energia !!!

Pura e Vitale Energia !!!

In effetti le stesse caratteristiche di Marina di Pisciotta, vecchio borgo di pescatori, ne fanno un luogo dello Spirito oltre che di sano riposo !!!

Il paesino infatti si affaccia sul mare e che mare, lungo una strada che in corrispondenza della località Acqua Bianca termina lasciando il posto alla natura intensa del Cilento, apparentemente una strada che non porta da nessuna parte si direbbe, in realtà una strada che riporta alla Natura e ai sui tempi e ritmi troppo spesso dimenticati ed offesi dal nostro dinamismo cittadino.

Dalla strada ortogonalmente si dipartono vicoletti che si inerpicano all’ interno del paesino e da qui sentieri uno dei quali attraversa il folto uliveto e porta al paese medioevale di Pisciotta inerpicato su di un colle dal quale domina il paesaggio con la sua bellezza.

Cosa non è inerpicarsi lungo il sentiero immerso nel verde che collega i due paesini, cosa non è farsi un bagno immergendosi nel mare al ritorno a far decantare le fatiche della salita e della discesa dal paesello !!!

Cosa non è Pisciotta e Marina di Pisciotta quando una solarità greca illumina i volumi delle case con giochi di luci e di ombre !!!

Cosa non sono quei luoghi nei volti della sua gente solcati dalla fatica e dalla gioia di un sano benessere naturale, le cui rughe stampate dai raggi incessanti del sole ne fanno volti espressivi e tenaci come pochi in città, i volti della mediterraneità.

Quando d’ Estate si arriva a Marina di Pisciotta in vacanza, i primi giorni si mangia e si dorme, si dorme davvero molto, sembra che l’ aria sia soporifera.

Così parcheggiata l’ auto comincia il lento defaticamento che ci riporta a ritmi umani e sostenibili !!!

Incessantemente giorno dopo giorno il benessere provato dal nostro corpo per il mutato ritmo e dal nostro Spirito per la straordinaria bellezza della natura cilentana ci riporta ai valori dimenticati di sana armonia e positività, caricandoci di quella energia interiore assopita dai ritmi cittadini.

A volte penso al modo insensato del nostro vivere.

Ad esempio come architetto il computer ha ridotto il gesto fluente e nobile del tracciare una linea a matita su un foglio di carta ad un attacco di alzheimer del movimento scomposto del mio braccio con il mouse.

I rumori assordanti della città ipnoticamente ci alienano riducendo il nostro vivere ad un mero atto produttivo valido da un punto di vista meramente economico e quantitativo.

Ci alimentiamo male, ci rapportiamo ancor peggio costruendo un mondo simile ad un immensa insensata torre di Babele, con ritmi sempre più frenetici che ci rendono sempre più schiavi.

Poi ritorniamo sfiniti in vacanza, quando è possibile, a gustare quel po di energia che ancora riusciamo a provare dimentichi del suo sapore, proprio come un fumatore incallito che sigaretta dopo sigaretta dimentica il gusto di una sana boccata d’aria.

Ci avveleniamo e mi domando che senso ha !!!

Dovremmo vivere 365 giorni l’ anno in uno stato di beatitudine rendendo grazie con i nostri gesti del dono prezioso e della sacralità della Vita, lavorando e producendo in modo sano e sostenibile, tendendo al Regno di Dio con tutti noi stessi, invece i nostri “discutibili” stili di vita senza Amore, qui nel mondo, non risparmiano nessuno cosicchè, anche chi vi scrive, arrivato smemorato in vacanza, ringrazia questi giorni di sana vita pisciottana per avergli almeno ricordato che, anche se è giustissimo che la sua gioia gli costi sudore, è assolutamente deprecabile uno stile di vita e con esso un sistema sociale che vive nell’ oblio del suo Creatore e della gioia e bellezza che solo la memoria ed il ritorno al Padre ed ai suoi valori può dare, bellezza rintracciabile nelle espressioni armoniche ed intense del suo creato, proprio come la costiera cilentana con i suoi bellissimi tramonti.

Qualcuno la potrebbe definire citando un sacerdote a me caro come una forma di “Nostalgia di Cielo”.

Ogni bel tramonto ed in particolare ogni bel tramonto osservato dal punto particolarissimo di Marina di Pisciotta, con la sua intensità vitale, la sua luce, i suoi colori ricchi di poetica sana bellezza, mi riporta a questa nostalgia di cielo, mi riconduce ulteriormente alla mia imperfetta capacità di Amare e mi rimette fortunatamente in cammino verso un Regno, quello di Dio già in atto da almeno duemila anni e purtroppo non ancora compiuto in pienezza, ritemprandomi, ricaricandomi, rigenerandomi e rimotivandomi con la sua Pura Energia, convincendomi dell’ esigenza pressante di ricercare uno stile di vita produttivo ma rispettoso della mia e nostra sacralità, ricordandomi che quest’ ultima va onorata con un sano strumento lavorativo e sani rapporti umani che solo l’ Amore di Dio può insegnarci !!!

In tal senso, invitandomi ed invitandovi più che ad un “Avere” ad un maggior “Essere con”…Dio, Gesù, auguro buon cammino e buon tramonto pisciottano a tutti Voi !!!

…Vostro…Arch. Giacomo